I parchi divertimento sul Lago di Garda
Gardaland
Gardaland è uno dei grandi parchi divertimenti italiani
ed è situato a Castelnuovo del Garda in provincia di Verona.
È adiacente al Lago di Garda ma non vi si affaccia. Si estende
su una superficie di 250.000 metri quadrati ed al suo interno si
trovano attrazioni meccaniche, tematiche e acquatiche. Attualmente
il parco viene visitato ogni anno da quasi tre milioni di turisti
e nei mesi estivi e durante i ponti lavorativi diventa superaffollato.
Fondato da un imprenditore locale, Livio Furini, è stato
inaugurato nel 1975 ed a metà degli anni '80 era il parco
divertimenti italiano più famoso. Nonostante questo, per
molti anni rimane una struttura di modeste dimensioni. Tuttavia, il successo inaspettato che riscuote il concetto
"parco divertimento" (prima negli Stati Uniti e poi in Europa),
costringe anche il parco gardesano ad ampliarsi mediamente ogni
4 anni migliorando la qualità delle attrazioni offerte e
le tematizzazioni. Inizialmente, questa scelta si rende necessaria
per poter ospitare un numero di visitatori sempre crescente. Dalla
fine degli anni '90 però, ampliamenti e nuove attrazioni
sono necessarie per poter fronteggiare la concorrenza nazionale
ed europea sempre più predominante. Ad ogni modo, i cospicui
investimenti effettuati, migliorano notevolmente la struttura e
variegano l'offerta del tipo di attrazioni presenti.
La struttura quindi si estende poco a poco e senza un vero e proprio progetto urbanistico globale, il che talvolta genera nuovi problemi di disomogenea distribuzione e circolazione dei flussi di gente (lontananza di alcune aree dall'ingresso) oppure il contrasto estetico vistoso tra "nuovo" e "vecchio". Nella realtà di Gardaland ciò è forse più visibile che altrove: il percorso del trenino Transagardaland Express ad esempio, che nel 1975 circumnaviga semplicemente il parco definendone di fatto i confini, oggi, in seguito alle espansioni dell'area, si ritrova ad essere un breve percorso circolare inglobato da altre aree tematiche aperte successivamente, il che significa che l'attrazione ha perso il suo originale scopo, ovvero quello di offrire ai visitatori una visione panoramica di tutto il parco. L'attrazione del "trenino" comunque, si trova in ogni parco divertimenti di medie e grandi dimensioni e, da sottolineare, è il fatto che quando la superficie del parco prevede dimensioni enormi, la giostra perde il suo semplice scopo di tour panoramico assumendo invece quello di vero e proprio mezzo di trasporto interno alla struttura (su modello dei parchi tematici Disney), il che comporta l'inserimento di più stazioni lungo il percorso generalmente perimetrale. Gardaland non ha ancora un vero e proprio mezzo di trasporto interno nonostante le dimensioni attuali lo consiglino. Il "trenino" quindi potrebbe assolvere a questa funzione ma ciò potrà essere ottenuto solo realizzando un nuovo tracciato adiacente al nuovo perimetro del parco. Va comunque evidenziato come il problema delle "espansioni successive" interessi anche tutte le altre realtà europee dalla storia simile a Gardaland (Alton Towers in Inghilterra, Europa Park in Germania), che si sono estese casualmente partendo ad una piccola area inizialmente ben pianificata.
Essendo il parco vicino ad una fonte d'acqua pressocchè inesauribile come quella del Lago di Garda, si può sicuramente affermare che un ipotetico visitatore non potrebbe fare a meno di notare l'uso "a tutto campo" che è stato fatto dell'acqua.
La struttura quindi si estende poco a poco e senza un vero e proprio progetto urbanistico globale, il che talvolta genera nuovi problemi di disomogenea distribuzione e circolazione dei flussi di gente (lontananza di alcune aree dall'ingresso) oppure il contrasto estetico vistoso tra "nuovo" e "vecchio". Nella realtà di Gardaland ciò è forse più visibile che altrove: il percorso del trenino Transagardaland Express ad esempio, che nel 1975 circumnaviga semplicemente il parco definendone di fatto i confini, oggi, in seguito alle espansioni dell'area, si ritrova ad essere un breve percorso circolare inglobato da altre aree tematiche aperte successivamente, il che significa che l'attrazione ha perso il suo originale scopo, ovvero quello di offrire ai visitatori una visione panoramica di tutto il parco. L'attrazione del "trenino" comunque, si trova in ogni parco divertimenti di medie e grandi dimensioni e, da sottolineare, è il fatto che quando la superficie del parco prevede dimensioni enormi, la giostra perde il suo semplice scopo di tour panoramico assumendo invece quello di vero e proprio mezzo di trasporto interno alla struttura (su modello dei parchi tematici Disney), il che comporta l'inserimento di più stazioni lungo il percorso generalmente perimetrale. Gardaland non ha ancora un vero e proprio mezzo di trasporto interno nonostante le dimensioni attuali lo consiglino. Il "trenino" quindi potrebbe assolvere a questa funzione ma ciò potrà essere ottenuto solo realizzando un nuovo tracciato adiacente al nuovo perimetro del parco. Va comunque evidenziato come il problema delle "espansioni successive" interessi anche tutte le altre realtà europee dalla storia simile a Gardaland (Alton Towers in Inghilterra, Europa Park in Germania), che si sono estese casualmente partendo ad una piccola area inizialmente ben pianificata.
Essendo il parco vicino ad una fonte d'acqua pressocchè inesauribile come quella del Lago di Garda, si può sicuramente affermare che un ipotetico visitatore non potrebbe fare a meno di notare l'uso "a tutto campo" che è stato fatto dell'acqua.